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Published: 27-Jun-2012
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Marco e Patrizia hanno entrambi 29 anni e si sono sposati 8 anni fa; Giulia è nata due anni dopo il loro matrimonio e Martina ha completato il quadro familiare 5 anni fa.
E' sabato mattina, Patrizia è uscita per andare dal parrucchiere mentre Marco, Giulia e Martina sono rimasti in casa da soli. Come ogni sabato è il momento del bagnetto settimanale. Marco prepara la grande vasca idromassaggio, la riempie di acqua calda e aggiunge l'olio profumato al sandalo. Entrano tutti e tre in acqua e Marco accende il motore dell'idromassaggio, è il gioco preferito delle sue bambine, loro si divertono a giocare con le bolle d'aria mentre il papà le lava amorevolmente.
Per caso Giulia avvicina la sua fighina ad un bocchettone dell'idromassaggio e sente uno strano brivido partire dal basso ventre e salire verso l'alto. E' solo un attimo, ma la sensazione è piacevole ed intensa. Giulia ha collegato il piacere al bocchettone e allora prova ad avvicinarsi di nuovo e anche questa volta sente quello strano brivido. Le scappa un risolino. E' bello questo nuovo gioco e lei ci prova gusto, continua ad avvicinare il proprio bacino al bocchettone e a ritrarsi subito dopo. I risolini sono sempre più frequenti, vorrebbe tenere sempre la sua fighina davanti al bocchettone, ma quel brivido un po' la spaventa.
Marco si è accorto di quello che sta accadendo: Giulia sta scoprendo il piacere sessuale e non riesce a decidere che cosa fare: lasciarla fare o interromperla? Non se la sente di fermarla, d'altra parte gli hanno detto che la masturbazione tra i bambini è molto frequente; e poi Martina non si è accorta di nulla, sta continuando a giocare con l'acqua e le bollicine.
Marco si accorge che si sta eccitando anche lui, la vista di quella specie di danza lo inebria e si accorge che sta per avere un'erezione. La nudità non è mai stato un problema per la sua famiglia e le sue figlie lo hanno anche visto più di una volta col cazzo duro, ma non hanno mai fatto domande e lui non è mai stato tenuto a dare spiegazioni.
Giulia ormai non ondeggia più, ha praticamente appoggiato la sua fighina al bocchettone e le sue mani sono saldamente aggrappate al bordo della vasca; adesso ha abbassato lo sguardo ed ha socchiuso gli occhi mentre Marco è sempre più eccitato; Marco approfitta del fatto che Giulia sia di spalle e che Martina non lo stia guardando e comincia a masturbarsi anche lui. Comincia con un movimento lento, non vuole che Giulia o Martina se ne accorgano, ma dopo poco il movimento si fa più ampio e si lascia andare appoggiandosi con la schiena al bordo della vasca.
Non riesce a staccare gli occhi dal corpo di Giulia, purtroppo non riesce a vederla in viso, gli piacerebbe vedere la sua espressione. Ogni tanto Marco butta lo sguardo verso Martina, fortunatamente continua a giocare e non si lamenta che il papà abbia smesso di lavarla.
I ridolini di Giulia si sono interrotti, comincia a respirare più profondamente, quello che all'inizio era un leggero brivido ormai ha preso tutto il suo corpo, non capisce cosa le stia succedendo, non le era mai successo prima, ma il piacere è sempre maggiore e non ha nessuna intenzione di smettere questo splendido gioco.
Marco si accorge che Giulia è vicina all'orgasmo e sente il desiderio di godere insieme a sua figlia; aumenta la velocità della sega, gli sembra di impazzire dal piacere, non riesce a staccare gli occhi dalla schiena tremante di Giulia. Ormai Marco si disinteressa completamente di Martina, l'unica cosa che gli interessa è godere e gustarsi lo spettacolo di sua figlia che prova un orgasmo.
Finalmente Giulia gode, emette solo qualche mesto mugolio, sente un grande calore invaderle tutto il corpo, sono delle onde intensissime che partono dal basso ventre e si espandono in tutto il corpo. Le mani lasciano la presa, si appoggia con il petto al bordo della vasca e rimane immobile ad occhi chiusi a godere tutto quel piacere inatteso.
Marco ha capito che finalmente Giulia sta godendo e decide che deve godere anche lui, ha un piccolo trucco che gli permette di raggiungere immediatamente l'orgasmo: porta la mano sinistra sul capezzolo destro e comincia a torturarlo con il pollice e l'indice. Si lascia andare sempre di più nell'acqua della vasca, stringe maggiormente la presa sul cazzo durissimo e finalmente sborra. Purtroppo deve trattenersi, non può permettersi di lasciarsi andare e gridare tutto il piacere che sta provando. Il suo cazzo e semisommerso e i fiotti di sborra arrivano fino al suo petto.
Marco continua a muovere lentamente la mano sul cazzo, è rimasto ancora abbastanza dure e gli piace rallentare poco alla volta fino a fermare la sua mano completamente. Giulia comincia a muoversi lentamente e si lascia andare all'indietro appoggiando la sua schiena al ventre di Marco. Marco è stupito, non si sarebbe mai aspettato questo movimento, ma lo accetta ben volentieri, il contatto della schiena di sua figlia sul suo cazzo ancora dura è piacevolissimo. Giulia riversa la testa all'indietro e lo guarda con un grande sorriso sulle labbra. Marco le risponde strizzando un occhio e si abbassa per darle un bacio in fronte.
All'improvviso Martina chiede: "Che cosa hai fatto papà?" Marco si rende conto che queste sono le prime parole di uno di loro da quando sono entrati in vasca.
"Perché Martina? A cosa ti riferisci?". Martina con una naturalezza tipica dell'ingenuità infantile prosegue "Ho visto che avevi in mano il pisellone e che lo massaggiavi con la mano, ti fa male?" Marco si trova completamente spiazzato.
Cosa può rispondere? Non gli viene in mente niente, l'unica cosa che si sente di rispondere è: "Un gioca, cara, solo un gioco".
Martina insiste: "Allora non ti fa male il pisellone papà". Marco è sempre più in imbarazzo e prova a chiudere il discorso: "No cara, non mi fa assolutamente male, anzi è un gioco molto piacevole".
Giulia si gira di scatto ed esclama: "Anche io ho fatto un gioco Martina, un gioco bellissimo, vieni qui vicino a me che te lo spiego!". Marco adesso è in difficoltà, capisce che Giulia vuole introdurre al sesso la sorellina e nuovamente si chiede se sia meglio cercare di fermarle oppure se sia preferibile non metterci il becco. E anche questa volta preferisce farsi da parte e lasciarle fare.
Giulia prosegue: "Dai Martina, siediti qui dove sono io, metti la patatina qui vicino a queste bollicine e vedrai che bello". Martina ubbidisce ma si ritrae immediatamente "Oh, mi fa solletico" si lamenta Martina.
"Ma no, non spaventarti, all'inizio è un po' strano, ma poi diventa bellissimo" insiste Giulia. Martina si avvicina nuovamente e anche lei comincia con quella specie di danza del ventre intervallata dai gridolini di piacere. E anche lei dopo poco ammutolisce, il bacino si avvicina sempre di più al bocchettone fino a fermarsi a pochi centrimetri.
"Vedi che è bello, cosa ti avevo detto?" domanda Giulia. "Sì ... sì ... hai proprio ragione" mugola Martina a bassa voce.
Marco è esterefatto, la scena si ripete ed è sempre più infoiato: vedere Giulia che insegna a Martina come masturbarsi è una cosa che lo sconvolge. Ma si sente allo stesso momento eccitato più di prima nel vedere la complicità che si è creata tra le due sorelline e ricominca a masturbarsi.
"E tu papà non lo fai più il tuo gioco" domanda all'improvviso Giulia voltandosi verso Marco, ma vedendo quello che sta facendo suo padre si rende conto che la sua domanda è inutile.
Giulia si avvicina a Marco, si siede alla sua destra nella posizione in cui era prima Martina "Papà posso farlo io il tuo gioco?". Marco non capisce, si ferma e rimane a fissare attonito Giulia, è troppo confuso e non riesce a capire il senso della domanda di sua figlia. Giulia interpreta l'interruzione di suo padre come un assenso ed esclama "Grazie papà", prende in mano in cazzo di Marco e comincia a fargli una sega.
Marco a questo punto si rende conto di quanto si surreale la situazione: Martina si sta masturbando con il getto dell'idromassaggio e Giulia gli sta facendo una sega. Gli viene in mente che se Patrizia dovesse entrare in bagno in questo istante ne nascerebbe una catastrofe, guarda con terrore l'orologio, ma tira immediatamente un sospiro di sollievo: manca almeno un'ora prima che Patrizia rientri.
Questo momento di rilassamento gli permette di non pensare alle eventuali implicazioni di quello che sta succedendo e di godersi invece la situazione. Anche Martina sta per godere del suo primo orgasmo, la scena si sta ripetendo identica a prima, ma adesso Marco è molto più tranquillo, non ha più paura di essere scoperto, anzi Giulia gli sta facendo una sega da favola.
All'inizio aveva iniziato a menargli il cazzo con fare un po' incerto, ma dopo un paio di suggerimenti di Marco la situazione era migliorata sensibilmente. Marco si fa sempre più audace e chiede a Giulia di succhiargli i capezzoli, le dice che fa parte del gioco e lei accetta di buon grado. All'inizio lei ha paura di fargli male, ma Marco la rassicura e la invita a stringere pure i dentini con forza, che ci penserà lui ad avvisarla se dovesse esagerare con la pressione.
La situazione è così eccitante che questa volta Marco sente che verrà per primo, socchiude gli occhi, si concentra completamente sulle sensazioni del suo corpo, sente le labbra, i dentini e la lingua di Giulia che gli succhiano avidamente i capezzoli alternativamente. Sente la mano di Giulia che si muove regolarmente su è giù, le chiede di stringere ancora un po' le dita sull'asta del cazzo e a questo punto viene ancora una volta. Altri fiotti di sborra escono dall'uccello di Marco e alcuni schizzi raggiungono il viso di Giulia. Marco non aveva pensato che la sborra potesse arrivare fino al viso della figlia e si preoccupa di verificare di non avere colpito gli occhi.
Giulia alza il viso e guarda sorridente Marco, gli schizzi fortunatamente sono arrivati lontani dagli occhi, si sono adagiati solo sulla guancia; uno di questi è arrivato tra le labbra e le narici e Giulia istintivamente l'ha raccolto con la lingua. Marco inorridisce, si aspetta che Giulia abbia un conato di vomito o qualcosa di simile e invece Giulia sorride ed esclama "Come è buono papà! E' strano, un po' dolce ed un po' salato, mi piace!".
Giulia è entusiasta, si avvicina con le labbra alla cappella e raccoglie le ultime gocce di sborra che sono rimaste e conferma: "E' proprio buono!" e torna a succhiare il cazzo del padre cercando di spremere altra sborra. Marco è in estasi, le labbra e la lingua morbida di Giulia sulla cappella gli tengono viva l'eccitazione ed il cazzo rimane duro come il sasso.
Marco appoggia la mano sulla testa di Giulia e la invita ad ondeggiare la testa sul cazzo. Giulia alza la testa, lo guarda sorridendo e gli dice: "Vuoi che ti faccia ancora il gioco con la bocca invece che con la mano?". Marco non se la sente di rispondere e si limita ad annuire con la testa sorridendo. Giulia sorride di nuovo e aggiunge "OK, così dopo posso bere tutto quella cosa buona che esce".
Marco si è completamente dimenticato di Martina, si accorge di lei perché sta mugolando, finalmente sta godendo anche lei. Martina è meno silenziosa di Giulia, si lascia andare di più, emette qualche grido discreto e lentamente il ritmo del respiro e dei sospiri diminuisce. Si volta sorridente, guarda Giulia ed esclama: "Avevi ragione, è bellissimo!".
Poi Martina si rabbuia leggermente in volto e domanda: "Come mai stai facendo il gioco del papà?".
Giulia interrompe il pompino e risponde: "Volevo provare a fare io il gioco al papà ed è molto bello, vuoi provare anche tu?". Martina non se lo fa chiedere due volte e si avvicina al cazzo del padre, ha visto cosa stava facendo Giulia e la imita perfettamente.
Giulia nel frattempo propone a Marco: "Se vuoi ti succhio ancora i capezzoli, ti va?". Marco non aspetta altro, non riesce a rispondere neanche adesso e fa ancora segno di sì con la testa.
Marco è al settimo cielo: da una parte Martina gli sta facendo uno splendido pompino e dall'altra Giulia gli sta torturando i capezzoli, l'eccitazione è al massimo e chiede a Giulia di baciarlo. Lei avvicina subito le sue labbra a quelle di Marco e gli da un bacio casto, uno di quelli che si scambiano abitualmente padre e figlia. Ma Marco vuole di più, le mette una mano sulla testa, la avvicina a se, appoggia le sue labbra su quelle di Giulia e le schiude infilando la lingua. Giulia non esita ad a aprire la bocca e ad accogliere la lingua del padre. E' una sensazione nuova, ma piacevole, le piace baciare in quel modo.
Marco adesso ha le due mani sulle teste delle sue due figlie: con una mano tiene Giulia attaccata alla sua bocca e la bacia avidamente; con l'altra mano invece regola la velocità del movimento di Martina. Il cazzo è rimasto duro, non si ammosciato dopo la seconda sborrata e non ha nessuna intenzione di rammollirsi. Anzi, il lavoro che sta facendo Martina con la bocca è esemplare e il suo terzo orgasmo si sta avvicinando velocemente.
Marco però non se la sente di venire nella bocca di Martina, probabilmente non le piacerà, la blocca, le chiede di staccare la bocca e di fare proseguire Giulia. Martina non capisce il motivo per cui deve interrompere quel gioco, ma è abituata a non fare troppe domande e a dare retta al papà. Giulia si riattacca al cazzo e ricomincia a succhiare, impaziente di bere nuovamente la sborra calda del padre.
Bastani pochi colpi e Marco viene copiosamente nella bocca di Giulia, lei lo guarda sorridendo senza staccare la bocca e cerca di ingoiare avidamente tutto quello che su padre sta sborrando. La bambina fa fatica ad ingoiare tutto e le sfugge un rivolo lungo l'asta. Martina la guarda con sguardo interrogativo e le chiede "E' buono?" e Giulia annuisce in silenzio.
Martina insiste: "Davvero è buono, me ne fai assaggiare un po'?".
"Certo" risponde Giulia "pulisci bene il pisellone del papà, ce n'è ancora un po'".
Martina è un po' titubante, ma poi abbassa la testa, estrae timidamente la lingua e raccoglie lo sperma rimasto sul cazzo del padre. A Martina non piace come piace a Giulia, lo trova troppo salato, non è disgustoso, ma non capisce come possa piacere così tanto alla sorellina. Marco tira un sospiro di sollievo, meno male che ha fatto in modo che fosse Giulia a bere, altrimenti probabilmente Martina avrebbe sputato o vomitato tutto.
Marco rimarrebbe delle ore disteso in quella vasca, è spossato, tre orgasmi in così poco tempo gli hanno tolto tutte le forze, ma bisogna finire di lavarsi, asciugarsi e rivestirsi prima che torni Patrizia. Mentre si preparano Marco istruisce per bene le proprie figlie: non devono fare parola con nessuno dei giochi che hanno fatto in quella vasca da bagno, né il gioco che hanno fatto loro con la bocchetta dell'idromassaggio, ma soprattutto non devono raccontare a nessuno il gioco che hanno fatto col papà, neanche con la mamma, gli altri non capirebbero che sono stati dei giochi bellissimi, deve rimanere un segreto tra di loro, se non lo diranno a nessuno lo faranno ancora.
Fortunatamente Giulia e Martina sono delle bambine giudiziose e promettono felici di non parlarne mai con nessuno.
gesso
filosofoporco
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