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Published: 9-May-2013
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A tavola non manca di eccitare suo padre con le sue tettine acerbe, le difficoltà che ha superato nel dover sopperire la donna di casa, l'hanno resa sicura, anche di fronte a situazioni nuove.
--Dimmi papà, la mamma...insomma ha fatto con altri uomini...-
--Beh, sì...abbiamo...da sola no, eravamo sempre assieme...e il nostro piacere cresceva, ci eccitava sempre più...lei era la regina, ci faceva impazzire di libidine, e lei godeva, godeva fino all'ultima goccia...-
Lisa sente che il suo ventre comincia a pulsare, il pensiero della mamma e del papà con altri uomini...e la mamma nuda che li svuotava e li faceva impazzire la sta eccitando in modo strano.
--E lei beveva anche gli altri ? -
--Non pensare male tesoro...a lei piaceva fare all'amore...si scaldava in modo...in modo incredibile...e beveva, ingoiava, gemeva e faceva morire di gioia tutti, ma...lo facevamo sempre assieme...-
--Diomio mi trema il ventre papà...ma anche tu stai...santo cielo...il tuo cazzo papà...ti è diventato duro...-
Il padre si è assorto troppo nei suoi ricordi, anche il rossore del volto eccitato della sua bambina gli fanno rizzare e fremere il membro, non può fare a meno di impugnarlo e di menarlo un pochino.
Lisa no stacca gli occhi dal pene paonazzo, le pare impossibile che ci siano altri cazzi più belli o più grossi al mondo, non ne ha visti altri, ha visto solo i pisellini dei bambini che sembravano vermiciattoli al confronto con un pezzo di carne così che sembra vivere e crescere come un mostro nelle mani del papà; Ha la magia di far palpitare uil suo cuore e la sua fichetta.
--Papà, mi piace il tuo cazzo...sei il mio cazzo ora vero ? -
--Oh sì Lisetta cara...lo diceva anche la mamma...le piacevano anche gli altri, ma...-
Lisa non resiste, si toglie le mutandine, vuole che anche il babbo veda che anche lei non è insensibile, che anche lei ama il suo cazzo e che la sua fica si sta bagnando.
--...ma il mio la faceva illanguidire sempre "Sei il mio cazzo" diceva" e io sono la rua fica"...-
--Cooooome ? La tua troietta ? -
--Sì, le piaceva...si sentiva insomma...si sentiva donna da chiavare...sentirsi femmina...femmina e basta. Di giorno era una brava donna e una brava mogliettina, ma aletto si scatenava e non conosceva limiti
Lisa si gira per nascondere il turbamento che le parole del babbo le procurano, arrossisce perché sente che anche lei vorrebbe non avere limiti, non sa quali cose si devono fare per sentirsi una troietta, ma ci sono sicuramente piaceri che lei non ha ancora provato.
Si toglie la magliettina per essere nuda, vuole sentirsi anche lei senza pudore, vuole essere anche lei femmina...femmina da chiavare...come la mamma
Si mette sfrontatamente di fronte al papà e guarda ostentatamente il suo cazzo rigido.
--Papà...ho la fica bagnata...mi piace vederti nudo...ti faccio...ti faccio indurire il cazzo vero ?-
--Oh sì tesoro...mi ecciti, mi ecciti molto...-
--Non ho le tette come la mamma, vero ? Ti piacciono le mie...anche se sono piccole ?-
--Mi piacciono da morire Lisetta, ti cresceranno, vedrai...ma mi piacciono anche così...-
--Dai papà...fammi sentire il tuo cazzo, appoggialo sulla mia pancia...mi piace sentirti...-
Il Babbo ansima già, appoggia il suo cazzo duro e pulsante sulla pancia della sua piccolina di 11 anni, la sua bambina è proprio come la madre...-
--Abbracciami papà, tienimi stretta...e dimmi che anch'io sono la tua troietta...perché sono la tua troietta vero ?-
--Certo amore...sì, sei anche tu la mia troietta, mi piaci e ti voglio tanto ma tanto bene...-
Lei si stringe con tutto il corpo nudo a lui, vuole sentire la durezza del cazzo sul ventre, le piace sentire che lei fa indurire quel bastone di carne, si sente troietta vogliosa. Sì il papà la bacia e la stringe come non ha mai fatto, le bacia il collo e il viso, ha ragione il papà, lei è come la mamma. Fa scivolare la sua lingua calda e umida su tutta la sua pelle facendola rabbrividire di piacere...e la sua fichetta si inumidisce ancora di più. Le mani del suo papà la stanno esplorando tutta, accarezzano il suo sodo culetto e s'infilano fra le snelle cosce. Un dito si infila nella sua fessura bagnata e il papà le sospira in bocca.
--Sì tesoro...sei una bella troietta...la tua bella fichetta si bagna...sei lamia troietta Lisa ! -
Lisa ha il cuore in subbuglio, il tremore che sente la indebolisce, il piacere di sentirsi dire che è una troietta la fa sentire donna, femmina come lo era la mamma, e vuole conquistare del tutto il suo papà.
--Sì papà...sono la tua troietta e tu sei il mio cazzo...-
S'inginocchia fra le gambe del papà come ha visto fare dalla puttanella bionda e comincia a leccarlo. Lecca le cosce lasciando scie di saliva lucida
il papà si prende il cazzo in mano e lo alza, porge i suoi coglioni alla sua lingua sporgente e lei lecca, intuisce che a lui piace farsi leccare dappertutto, e prova anche lei un gusto particolare.
Bagnare di saliva la pelle del papà le piace, vorrebbe insalivarlo tutto...-
--Sì, leccami...leccami i coglioni bambina mia...leccami...-
La sua lingua lava lo scroto con devozione, la sua foga nel leccare non è solo per far vedere al papà che anche lei è una vera troietta, no, lei si sente donna, sente che le piace veramente prendere in bocca le palle rotonde e sentire i gemiti del suo papà. Sente che le gambe muscolose tremano e che lui si deve appoggiare alla parete ansimando e gemendo.
Imbocca il cazzo fremente e lo succhia con violenza, le piace il suono del risucchio che provoca la sua bocca nel succhiare, lo frusta con la lingua e cerca il buchetto all'apice, lo sfiora facendo vacillare il papà che deve guaire vinto da tanta foga.
--Diomio Lisa...mi fai morire...ooooh, sìì...diomio bambina sìììì...-
Lisa si fa ruotare il cazzo in bocca con voluttà, ormai ha la mente annebbiata e le sue gambe hanno cominciato a tremare. Il gusto del cazzo insalivato la eccita da morire e la sua fichetta ha già cominciato a pulsare gonfiandosi; Scariche elettriche le stanno solcando il ventre; Si deve appoggiare alle cosce del papà per non stramazzare sul pavimento, si aggrappa lasciandosi infilzare la bocca dal cazzo cha ha cominciato a sprofondarsi con colpi decisi.
--Ooooh Lisa...mi fai sborrare...oooh bambina mia, fai piano, mi fai venire subito così...lecca piano amore...-
Il babbo ha notato che la figlia è partita, la bocca indemoniata succhia e mordicchia sbavando saliva che le cola giù per il mento e finisce nello scroto; Con uno sforzo la stacca e se la prende in braccio, il posto giusto ora è il letto.
Lisa si abbandona tra le sue braccia e lo circonda con le sue braccia tremando, sta ansimando e sbavando.
--Diomio Lisetta sei un vulcano...sei la mia troietta bella...mi fai impazzire tesoro, andiamo a letto...-
--Oh sì papà...ho la fica tutta bagnata...mi piace leccarti il cazzo papà...portami a letto...voglio leccarti ancora...-
Il papà la prende in braccio e se la stringe, la sua bambina ansima, ha la bocca ancora insalivata e spalancata, si sente irresistibilmente attratto dalle labbra rosse della sua creatura di 11 anni; Le labbra assomigliano in modo impressionante a quelle di sua moglie e, col cuore che batte infila la lingua nella bocca spalancata del suo passerotto.
Lisa non è mai stata baciata, non così, sente la lingua del papà frugarle la bocca e le viene istintivamente la voglia di avvinghiare con la sua linguetta quella prepotente del papà. Il sapore maschio la fa tremare e si deve stringere forte a lui e respirare il suo respiro.
Il bacio le fa palpitare ancora di più la fichetta gonfia e non sistacca nemmeno quando si sente adagiare sul letto. Rimane con la bocca aperta, con la lingua sporgente in cerca della lingua del suo papà fremente oer le carezze che sente nella sua fica in fiamme.
--Papà...mi fai morire...ti voglio bene...-
--Tu mi fai morire Lisetta...mi fai scoppiare il cuore, tesoro...leccami il cazzo ancora bambina mia...mi sta scoppiando...-
Lisa avrebbe voluto sentire ancora la lingua del suo papà nella bocca, ma lo vede adagiarsi e sporgerle il suo serpente di carne dura.
Immediatamente le ritorna il desiderio di sentirsi riempire la bocca da tutta quella carne viva e lo impugna. Spalanca la bocca più che può e lo imbocca. Comincia a succhiare e cerca ancora di infilare la punta della lingua nel buchetto che la attira tanto e sente che i suoi sforzi sono premiati dai gemiti del papà che si dimena e sussulta ad ogni leccata.
Lisa fa scendere la pelle che sembra di seta su e giù, la carne dura che sente pulsare nella sua mano, la ubriaca di libidine, la sua mano si è infilata automaticamente fra le sue cosce e si accarezza la piccola e calda fica che sta palpitando in modo atroce. Geme anche lei come sta facendo il papà, il suo culetto comincia a sussultare, la mano sulla fica aumenta la pressione e la sua bocca si avventa con foga sul cazzo, se lo infila fino in gola e lo fa uscire lasciando un filo di saliva che unisce la cappella del papà alle sue labbra, poi rituffa la testa infilandosi fino alle tonsille; Sembra che nella foga lo voglia ingoiare tutto.
Il parossismo aumenta nel sentire che il papà soffia e grugnisce disperatamente, i lampi di libidine che le squarciano il cervello scendono fino al ventre e infiammano tutta la vagina, sente che sta arrivando il ciclone che la distruggerà di piacere. Sente che anche il corpo del suo papà
sta scoppiando, i fremiti e le urla aumentano d'intensità e lei vuole tutto...tutto !
Succhia con forza la carne che tiene in bocca, e nella foga non si accorge che la sua mano sta stringendo in modo atroce la sacca di pelle del papà impazzito.
--Sborraaaaa...sììì, sborraaaa...sborrami in bocca papà...fammi bere la tua sborra papà...-
Lisa grida tutta la sua voglia, sente che nel ventre sono cominciate le fitte che bruciano e spalanca la bocca per gridare.
Il padre, la scosta si prende il cazzo in mano e lo dirige verso la bocca spalancata della sua figlioletta, le tiene il capo e ruggendo comincia a lanciare violenti fiotti di sperma.
Alcuni finiscono sul volto di Lisa che sta dimenandosi preda di un orgasmo squassante; La ragazzina sembra morsa dalla tarantola mentre la sua bocca si riempie di sperma caldo e viscido; Ingoia tossendo e gorgogliando senza riuscire a deglutire tutto il seme che la sta inondando.
Sembra che gli spruzzi calino di violenza e Lisa sporge la lingua ad occhi chiusi per raccogliere la sborra che continua ad arrivare; Ingoia quello che può, e mentre deglutisce, le arrivano sul viso altre spruzzate calde.
Faceva così anche la mamma certamente, ingoiava il seme del papà come sta facendo lei ora, il languore che prova nel sentire il sapore caldo del papà le scalda la mente e le fa spremere ancora le mucose della fichetta; Lo sperma la inebria.
Sentirsi in bocca e nella gola il sapore della linfa maschile la ubriaca, munge il pezzo di carne vibrante e succhia con frenesia.
La sua fica partecipa all'ebbrezza e spreme umore ad ogni contrazione.
I grugniti del babbo fanno parte dell'estasi che l'ha invasa, il suo culetto freme, le sue tettine sono gonfie e pompano i capezzoli induriti, tutto il corpo partecipa e si affanna a succhiare, stringe il cazzo del papà gemente e ingoia il latte bianco che la sta nutrendo; Il genitore da tutto di sé, come ha fatto il seno materno.
Impiega del tempo per far cessare la confusione che ha nel cervello, le braccia muscolose del babbo la staccano dal membro ormai vuoto e l'attirano sul suo petto, si rannicchia e si incolla alla pelle calda del padre: Si sente inebriata e protetta, il calore che la circonda è tutto quello che ha e che desidera .
--Papà, ti voglio bene...-
La tenerezza che ha per il padre è immensa, accarezza il volto malrasato e cerca la bocca con naturalezza, la sua lingua si intrufola nella bocca ansante e trasmette tutta la sua dedizione. Le piace sentire che la lingua del padre si fa prepotente, sta cacciando la sua e sta riempiendo la sua bocca con movimenti che la fanno illanguidire. La lingua del suo papà ha un gusto buono, e lei gli dona la sua che sa ancora di sperma.
--Anch'io ti voglio bene tesoro...mi fai morire...non so più cosa fare...sei la mia bambina...-
Sorride leggermente cercando di rincuorarlo.
--Sono la tua troietta, come la mamma...sono troietta, ma tu sei solo...noi siamo soli, tu hai me e io ho te...-
Sono da anni soli, lui lavora duramente e lei ha dovuto imparare presto ad essere la donna di casa. Hanno vissuto assieme privazioni e sofferenze, il legame che li unisce è forte e Lisa ora sente che sono uniti ancora di più. Che c'è di male.
--Tesoro, sono tuo papà, devi capire che...un giorno capirai che...insomma, ci sono altri uomini, troverai un ragazzo che...- Lei lo interrompe decisamente.
--Ma tu sei mio e io sono tua...com'era tua la mamma. Se vuoi puoi avere altre donne...e io diversi uomini, ma tu sei mio e io sono tua...per sempre.
Il padre è confuso ma ammaliato. La sua bambina è proprio come la madre, che lui amava pazzamente. Il lungo digiuno lo aveva rattristato, ora sente una vitalità e una voglia di vivere che aveva scordato.
L'eccitazione che le sa procurare la sua creatura è vera, e comincia a provare sensazioni perdute nel tempo, i dubbi che spesso lo assillano, scompaiono di fronte alla spontaneità che dimostra la sua piccola.
Non ci vuole rinunciare. La sua bambina è bella, il suo corpo è di una ragazza giovane ma maledettamente attraente, le gambe lunghe affusolate...e le tiene aperte, e le offre la sua fichina.
--Papà, guardami...vedi...sono tua...voglio ancora il tuo...il tuo cazzo nella mia pancia...ti prego papà ! -
La fichetta che la figlia gli sta porgendo è magia, il suo cazzo reagisce ancora e s'indurisce vibrando; Lo appoggia alle labbra calde e umide della fichetta e lo sfrega con voluttà.
--Sììì papà...mi piace...oddio come mi piace...- Gli ricorda maledettamente la madre - ...papà...entra nella mia pancia...nella mia fica...papà, ma non farmi male come ieri...fai piano ti prego...mi piace...-
Il cazzo è duro da scoppiare, lo sfrega fra le labbra della fichina e sforza lentamente. S'infila con cautela, allarga la carne tenera e piano piano si trova dentro del tutto; La fica della sua bambina è bagnata ed è stato facile entrarvi.
La sua Lisetta si agita già sul letto e geme sottovoce, lo fissa e lo sprona
--Oddio che bello...mi piace papà...ti sento tutto dentro, mi fai male...oddiomio come mi piace...-
Il corpicino della figlia si dimena e si scuote come volesse sentire il cazzo rovistare il suo ventre.
Il padre ansante la tiene inchiodata sul letto, col suo membro duro infilato. La tiene ferma con le mani sulle tettine e le strizza leggermente.
Sono piccole ma sode, strofina coi pollici i capezzoli induriti e si sente vibrare il cervello nel sentire la carne morbida e tenera della sua bimba.
La vede chiudere gli occhi e la sente gemere dal piacere, sente il suo bacino venire incontro al suo cazzo con scatti repentini; Alla sua bambina piace sentire il cazzo nella pancia, è tutta sua madre.
--Ooooh, chiavami papà...mi piace...mi fai impazzire papà...chiavami...-
Lui ha sborrato poco fa, si sente il cervello in fiamme, ma sente che può resistere; Gli ritorna in mente che anche la moglie lo eccitava così, lo faceva sborrare con un pompino per poi farsi sbattere a lungo, lei godeva di continuo e quando alla fine godeva anche lui, erano tutti e due sfiniti.
Morivano assieme dal piacere.
Alza le gambine ella figlia e comincia ad inchiodarla lentamente, si sfila quasi del tutto e poi si affonda fino a cozzare contro l'utero. Sente il suo cazzo allargare la carne tenera e bollente e, ad ogni penetrazione e quando è dentro del tutto, sfrega con il pube il clitoride della sua bambina; Piaceva da morire anche a sua moglie.
--Papà mi fai morire...mi fai godere...sììì, godo...vengo papà...vengooo...-
Continua senza fermarsi a penetrarla, sente gli spasimi della vagina, si sente scaldare il cazzo dal sugo della sua bambina, ma non smette.
Le grida del suo tesoro sono musica per le sue orecchie, non smetterebbe mai di chiavarla.
--Godi tesoro mio godi...godi tanto bambina mia...bagnami tutto...bagna il cazzo del tuo papà...-
Prosegue per lunghi minuti a pistonare il ventre della sua bambina che è preda di un orgasmo che non vuol cessare. Mentre lui la infila di continuo
lei grida e dimena il culetto lanciando dei "sììì" che lo fanno ammattire.
Il ventre della sua piccola, vibra di continuo e le vibrazioni si trasmettono al suo cazzo facendolo infiammare.
Sente fitte al culo e sente che la sborra ha cominciato la sua corsa, non è più in grado di arrestarsi; Istintivamente vorrebbe uscire dalla fichina della bambina, ma lei è diventata talmente femmina ch sente arrivare l'uragano del padre; Spinge il suo culetto e la fica verso il cazzo infilandosi fino in fondo al ventre e grida.
--Sborraaaa...papà, sborraaaaa...godiiii....anch'ioooo...-
Il babbo comincia a scaricare fiondate di sperma e a ruggire a tutta gola, si contrae e spreme tutto il suo corpo nella vivida fica della figlia; Con la mente oscurata sente solo fitte luminose nel basso ventre che allagano il pancino della sua bambina.
Gli ultimi spruzzi lo lasciano tramortito; Copre col suo corpo il corpicino esile ancora in preda a fremiti e accarezza il viso arrossato e sudato della sua piccolina e la copre di baci.
Lei si calma poco a poco e si gode le carezze e i baci del suo paparino, tanta tenerezza la fa sentire in paradiso.
--Papà, diomio...quanto mi hai fatto godere...mi pareva di morire volando...
hai sborrato tanto vero ? Ti ho sentito sai ? -
--Diomio Lisetta...-
--Non ti preoccupare papà...non ho ancora le mestruazioni...zia Adele mi ha detto che le avrò fra poco...-
La mano del papà scende sul suo pancino e l'accarezza, apre la fichetta fradicia e vede con piacere la sua sborra e il sugo della sua bambina colare lungo le chiappette del culo. Gli piace da morire
La sua bambina gode come la mamma, è generosa in tutto, si dà senza ritegno e gode copiosamente, ne è orgoglioso, la sua Lisetta diventerà una vera donna, è già femmina come la madre.
--Hai la fichetta piena tesoro...sai godere come la mamma...anche lei dava tanto...tanto sugo...sborri come lei...-
La tenerezza gli sommerge il cuore, il ricordo struggente della moglie torna vivido e reale, scende come faceva allora e lecca la fica grondante, lecca e beve il succo della sua bambina misto alla sua sborra che cola.
Tutto quello che gli dona la fica della figlia è dolce...-
--Oh, papà...mi fai venire i brividi...ti voglio bene...tanto...-
--Anch'io tesoro...ti mangio tutta...-
Ha prosciugato per bene il fiorellino di carne della sua bambina, che si stira come una gattina e porge la sua fichetta voluttuosamente, poi lei lo fa stendere e si siede su di lui monellescamente.
--Sei felice papà ? Io lo sono tanto ! -
--Anch'io amore...mi fai sentire ancora vivo...ora la vita mi sembra più bella...-
--Come prima ? Come quando eri con la mamma ? -
--Beh...sì, quasi...-
--Se vuoi puoi fare come facevi con lei...mi hai detto che...insomma se vuoi fare l'amore con altre donne...facevate assieme altre cose...mi hai detto che lei...-
Il papà la stringe e la bacia teneramente, la sua bambina è una meravigliosa e terribilmente femmina...una creatura adorabile...-
--Papà, ti piace la zia Adele ?...è una bella donna, non trovi ? -
--Sì è una bella donna...-
--La chiaveresti ? Ti piacerebbe ? -
--Lisa! Adele è... una donna seria...non credo che...-
--Mettiamo il caso che...oppure un'altra donna che ti piace...lo facevate, tu e la mamma...e vi piaceva...-
--Lascia perdere tesoro...ora è diverso...-
Se la stringe al petto, la bacia per farla zittire e accarezza tutto il corpicino della sua bambina...si sente felice quanto mai, poi diventa serio
nel ripensare alle ultime parole della sua creatura...-
- C O N T I N U A -
Pierino
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